la ceramica calatina ha origini antichissime, dal neolitico attraverso i secoli e le svariate dominazioni, greca, romana, bizantina e saracena fino al 1030 anno in cui i Genovesi liberarono la città, poi arrivarono i Musulmani, scacciati dal Conte Ruggero il Normanno al quale seguirono Svevi e Angioini, furono i Vespri Siciliani a liberare tutta la Sicilia dalla dominazione francese. Caltagirone, cuore della Val di Noto, visse periodi molto floridi, di tutte queste diverse influenze ne troviamo traccia nei nomi e nei decori, le viuzze tra gli spelndidi palazzi barocchi, si chiamano infatti "carrugi" e i decori e i colori della più raffinata ceramica sono quelli delle tavole e delle dimore di principi e baroni
forse la più ancestrale forma di artigianato la ceramica è tra le espressioni artistiche identitarie di un luogo e allo stesso tempo di diffusione mondiale. Ogni luogo ha una sua ceramica caratteristica per colori, tecniche e decori, elencare tutte quelle siciliane sarebbe velleitario e allora l'unico criterio adottabile per farne una selezione è quello dettato dalle emozioni. Palermo, Taormina, Sciacca, Caltanissetta, Modica e tanti altri nomi di grandi città o piccoli borghi non sono più "marchi di fabbrica" ma i luoghi e le suggestioni che hanno influenzato i ceramisti che amiamo proporvi